Studio e progetto per il miglioramento dell’accessibilità dell’area del Teatro Marittimo.
Villa Adriana, Roma, Lazio, Italia
Tesi di laurea magistrale in Architettura per il Restauro e la Valorizzazione del Patrimonio.
Relatore: F. Novelli
Correlatore: D. Bosia
Progetto: 2019 - 2020
L'idea di lavorare sul sito di Villa Adriana come argomento di tesi dell'ultimo anno del corso di laurea magistrale è nata dopo un confronto con il professor F. Novelli con il quale avevo avuto già modo di interagire durante i vari workshop tenuti nel corso del percorso del master itinerante dell'Accademia Adrianea.
Antecedentemente allo sviluppo del progetto si è dovuto compiere uno studio approfondito sia su Villa Adriana oggi, con la conformazione del contesto e del sito allo stato di fatto, e della tematica centrale di questa tesi: il superamento delle barriere architettoniche e il loro superamento.
Per fare ciò si è preso spunto dalle ricerche condotte in occasione del progetto Pompei Accessibile sintetizzate nel testo a cura di R. PICONE: "Pompei Accessibile. Per una fruizione ampliata del sito archeologico, in “Storia della tecnica edilizia e restauro dei monumenti”, n.8, L’Erma di Bretschneider, Roma,2000.
Queste ricerche hanno posto la base metodologica e permesso di sviluppare una bibliografia preliminare per lo studio del sito e della tematica dell'accessibilità per quanto riguarda l'ambito dei siti e dei parchi archeologici.
Questa tesi inoltre prosegue ed arricchisce il lavoro di studio già svolto nella tesi di laurea magistrale da Elena Guaitoli e Ginevra Pedavoli: “Parco archeologico di villa Adriana a Tivoli : studi sull’accessibilità e la fruizione”, relatore: C. Bartolozzi e correlatore: F. Novelli, a.a. 2017 del Politecnico di Torino.
Dopo questo attento lavoro di analisi dello stato dell'arte, che ha permesso di redigere le tavole da 1 ad 11 (sotto riportate), si è proceduto al progetto vero e proprio che ha visto come area la zona dell'ingresso e del Teatro Marittimo. Questo progetto si poneva lo scopo di essere ad impatto minimo sulle strutture storiche ampliando comunque l'accessibilità alle stesse. Vi è quindi un attento studio nei colori e nei materiali che compongono il sito e nelle soluzioni ad oggi utilizzate in altri siti archeologici.
Progetto
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